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Nel 1495, costituita dal solo santuario con il coro, dal transetto dell’abside e dalla prima campata delle tre navate, la chiesa di Santa Maria delle Grazie fu dichiarata parrocchiale, in sostituzione della più antica di San Lorenzo; nel 1499 fu consacrata dal vescovo Fabrizio Marliani,…

“Il Duomo è la casa di Dio e la casa di tutti. Esso forma il vanto e la gloria della nostra città, come ha formato il vanto e la gloria de’ padri nostri, che, dopo averlo decretato in un sublime slancio di fede e di orgoglio piacentino, vi profusero tesori per innalzarlo, per conservarlo e per abbellirlo… . Il Duomo è il compendio della vita cittadina… . Io non saprei concepire una città italiana senza il suo Duomo…”. (Mons. G.B. Scalabrini, Vescovo di Piacenza, 9 febbraio 1894).

L’aspetto odierno della Cattedrale di Piacenza, un unicum nel contesto dell’architettura ecclesiastica italiana per particolarità strutturali, è stato determinato dai molti restauri (ultimo quello diretto da Camillo Guidotti nel periodo 1894-1902) che rendono difficile definire le fasi del cantiere medievale, anche per la penuria di documenti.

Ciò nonostante per l’edificio, che sarebbe stato in origine molto simile a come appare, le diverse ipotesi cronologiche e costruttive susseguitesi hanno ritenuto ineludibile una frase in latino posta sulla facciata, che indicherebbe come data di inizio lavori il 1122.

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