Situata nell’area boschiva dell’alta Val Tidone, la chiesa di San Giorgio Martire venne edificata tra 1792-1797 circa, su progetto di Pietro Speltini. Si presenta con una facciata neoclassica.
L’interno, a navata unica con cappelle laterali decorate da stucchi della bottega Ferroni, custodisce interessanti statue lignee settecentesche, tra le quali il Crocifisso attribuito al valsesiano Giovanni Sceti (1654-1715). Bello anche l’altare maggiore barocco, dovuto al lombardo Giovanni Maria Bignetti e proveniente dalla chiesa teatina di San Vincenzo in Piacenza. Il coro intarsiato è opera di Giovanni Vitali (1808), di tipica impronta locale.
Nel 1798 fu eretto il campanile su progetto dello svizzero Francesco Antonini.
La costruzione della casa canonica risale invece al 1900.