Nel 1973 il vescovo di Bobbio, Pietro Zuccarino, ha elevato la chiesa parrocchiale di San Giacomo in Pieve di Montarsolo a santuario della Madonna della Guardia.
Risale all’estimo dell’anno 862 la prima attestazione dell’esistenza nella località di un oratorio dedicato a San Giacomo, figura tuttora oggetto di devozione in situ. L’edificio sacro, documentato come pieve nel X secolo, è connesso in primis all’evangelizzazione della Val Trebbia messa in opera nel VII secolo dal monastero di San Colombano in Bobbio.
La costruzione odierna, iniziata nel 1914-15 su progetto del milanese Cecilio Arpesani, conserva nella facciata a capanna tripartita da lesene su due ordini e nel campanile linee settecentesche ed ha inglobato l’ambiente preesistente, poi demolito in maggior parte (sussistono parti della muratura antica). L’interno, con navata unica voltata a botte e abside semicircolare, presenta due cappelle laterali, dedicate rispettivamente alla Madonna titolare del santuario (a sinistra) e alla Madonna di Lourdes (a destra).
La Madonna della Guardia è rappresentata da un gruppo scultoreo della prima metà del Novecento, opera del gardenese Luigi Santifaller. L’insieme poggia su di un basamento particolare, opera di Andrea Rossi del 1992, con formelle in terracotta dedicate all’Annunciazione e alla Pietà. Di rilievo nella chiesa anche una scultura mariana seicentesca.