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Il santuario custodisce un affresco staccato del XV secolo, raffigurante la Madonna del Latte. Secondo la tradizione il dipinto  era posto nel primo Quattrocento su di un pilastro nei pressi della località in cui si svolse un’apparizione miracolosa ad una ragazza sordomuta, che fu guarita. Intorno all’affresco sorse una cappella e dal 1615 si diede inizio alla costruzione di una chiesa atta ad accogliere i fedeli che accorrevano sempre più numerosi.

L’edificio, dalla sobria facciata,è a navata unica con copertura a botte. La decorazione pittorica della cappella d’ingresso laterale si deve a Cesare Secchi (1945 circa), mentre le pitture murali sulla volta principale furono realizzate da Vittorio Pittaco nel 1917. Sulle pareti laterali si distinguono quattro dipinti murali monocromi  del 1705, con altrettanti Miracoli della Madonna del Pilastro.

Meritano una segnalazione la tela del primo Settecento raffigurante Santa Lucia con Sant’Agata e Santa Apollonia e il paliotto in scagliola coevo, tipico della produzione locale.

Di gran pregio sono i dipinti murali che fanno da cornice all’ancona con il dipinto quattrocentesco nell’area presbiterale. Riferiti ai piacentini Antonio Alessandri per le quadrature e Luigi Mussi per la parte figurativa, sono databili grazie agli allegati alla visita pastorale del vescovo Cerati (1788), da cui si evince che il marchese Claudio Mischi nel 1740 circa fece “dipingere il santuario”.

Nel mese di settembre si celebra la giornata delle Vittime della strada, alle quali dal 1969 è dedicata una cappella.

LocalitàPilastroIndirizzo29010 Gragnano Trebbiense (PC)Share
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