Nei pressi della chiesa di Vigolo Marchese sorge il ragguardevole edificio a pianta centrale denominato “battistero”, che non risulta citato in nessuno dei documenti di privilegi e donazioni susseguitisi nei secoli, riportati dal Campi nella sua Historia. E’ quindi probabilmente una preesistenza, tra gli edifici più singolari della diocesi.
Alcuni degli studi in merito hanno identificato la rotonda di Vigolo Marchese come un “oratorio-cappella” citata in una donazione del IX secolo al monastero di S. Sisto. Sono state ipotizzate origini in età romana con funzione di tempietto pagano. Edifici a pianta centrale, oltre che in tipologie a funzione battesimale, venivano utilizzati anche nei martiria ossia luoghi dedicati agli eroi della cristianità, tra i quali un ruolo cardine è assunto dal sepolcro di Cristo. All’interno dell’architettura circolare, a tre absidi sporgenti, è custodita una vasca battesimale ricavata da un capitello corinzio di età romana. Fascino e mistero avvolgono questo incredibile sito, capace di meravigliare chiunque lo visiti.
