Organo costruito dal bresciano Giovanni Tonoli nella seconda metà del secolo XIX per la cripta della cattedrale di Piacenza (nella quale era collocato di fronte all’altare della Concezione della Beata Vergine, a sinistra dell’altare maggiore) e da questa negli anni Venti del secolo scorso, dopo i «restauri» (1897-1902) promossi dal vescovo Giovanni Battista Scalabrini, trasferito a Podenzano nella precedente chiesa e indi da quella nell’attuale parrocchiale (consacrata il 6 aprile 1940) dei SS. Germano e Giovanni Bosco.
Collocato nel deambulatorio alto del presbiterio in cornu Evangelii, entro cassa lignea decorata a tempera di colore verde, con cornici in similoro e lesene.
Prospetto di 23 canne in unica campata, con cuspide centrale e ali laterali, canna centrale corrispondente alla nota Mi bemolle 1 del registro Principale bassi 8, bocche allineate con labbro superiore a mitria e punto a sbalzo sul vertice.
Tastiera di 56 note (Do1-Sol5) con tasti diatonici ricoperti in osso e cromatici in ebano; divisione Bassi/Soprani Si2-Do3.
Pedaliera a leggio di 18 tasti (reale Do1-Si1), gli ultimi due dei quali azionano la Terza Mano e il Rollante.
Registri azionati da manette a scorrimento con incastro disposte su due colonne a destra della tastiera.