Sangalli 1884
Organo ampliato dal bergamasco Antonio Sangalli nel 1884 con riutilizzo del preesistente strumento costruito dai conterranei Bossi nella prima metà dell’Ottocento, a loro volta riutilizzando un nucleo più antico di canne.
Collocato in cantoria in cornu Epistolae nella seconda cappella della navata, dietro l’arco dell’intercolumnio.
L’intero complesso, unitamente alla cantoria in cornu Evangelii (Sigismondo Moroni, Busseto 1775), proviene dal convento francescano di S. Maria degli Angeli di Busseto, acquistato nel 1912 dall’arciprete di Trevozzo don Antonio Cavalli.
Prospetto di 29 canne disposte a cuspide in unica campata; canna centrale corrispondente alla nota Do1 del Principale 8’ Bassi; bocche allineate con labbro superiore a mitria.
Tastiera di 54 tasti (Do1/Fa5) con tasti diatonici ricoperti in osso e cromatici ricoperti in ebano.
Divisione Bassi/Soprani Si2/Do3.
Pedaliera a leggio di 18 tasti (Do1/Fa2), l’ultimo dei quali aziona il Rollante, costantemente unita alla tastiera; estensione reale di 12 note (Do1/Si1).
Registri azionati da manette scorrevoli con incastro, disposte su due colonne a destra della tastiera.
Disposizione fonica
- Flauto in VIII
- Cornetto a tre voci
- Fagotto Bassi
- Tromba Soprani
- Violoncello Bassi
- Corno Inglese
- Viola Bassi
- Flutta Soprani
- Voce Umana
- Violino Soprani
- Contrabbassi
- Principale16’ Bassi
- Principale 16’ Soprani
- Principale 8’ Bassi
- Principale 8’ Soprani
- Ottava Bassi
- Ottava Soprani
- Duodecima
- Quintadecima
- Due di Ripieno
- Due di Ripieno
- Due di Ripieno
- Due di Ripieno
Accessori
Tiratutti
Combinazione libera
Terzamano
Tremolo
Lo strumento, secondo il Diario Barezzi, risulta essere stato suonato, nella sua originale collocazione a Busseto, dal ventiduenne Giuseppe Verdi il 6 gennaio 1836 in occasione della solennità dell’Epifania.
Scheda tecnica a cura di Luigi Swich, ispettore onorario
Foto e video Massimo Bersani