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Sul Monte Penice anticamente vi era un luogo di culto pagano. Quando nel 622 re Adoloaldo giunse a Bobbio e salì sulla cima del monte in visita devozionale con la madre Teodolinda, quest’ultima espresse il desiderio che il Penice venisse donato al monastero di San Colombano. Sul monte doveva quindi esistere già un segno dell’autorevole fondatore, forse la chiesa dedicata alla Madonna citata da Giona. Nelle fonti del IX secolo il santuario viene indicato come “oracolo di Santa Maria”.

Nel 1073 il prete Giselberto donò beni al monastero di San Colombano, in parte utilizzati per la ricostruzione della chiesa di Monte Penice. Tra XII e XIV secolo il santuario divenne un eremo, in seguito il culto si intensificò, soprattutto a partire dal Seicento, tanto che nel 1623 e nel 1666 furono concessi privilegi spirituali alla chiesetta. Nel 1818 l’edificio fu ricostruito a tre navate, altri lavori seguirono nel corso dei secoli XIX e XX (il portico antistante risale al 1871-1872, poi rifatto nel 1905), sino al consolidamento del 1955-58 e alla costruzione del campanile del 1968.  
La Madonna col Bambino attualmente venerata all’interno del santuario è opera dello scultore del legno Giovanni Garbarino (1861), realizzata in sostituzione di un precedente simulacro.

All’interno si conserva anche una statua lignea di San Bartolomeo, oggetto di un culto antico nella zona. Gli era dedicato in passato uno specifico luogo sacro, ricordato come “oracolo di San Bartolomeo”.

LocalitàPenice VettaIndirizzoBobbio, loc. Penice VettaShare
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