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La chiesa di Santa Brigida prospetta su piazza Borgo con orientamento Ovest – Est. Esisteva già nell’850 quando il vescovo Donato di Fiesole, di origine scozzese, la donò al monastero di Bobbio. La prima testimonianza che la cita come parrocchia risale al 1135. In seguito…

Risale al 1650, costruita sull’area della precedente chiesa dello Spirito Santo con materiali del distrutto ponte romano sul Trebbia presso Quartazzola, per volontà dei Carmelitani Scalzi. Il progetto è di Padre Baldassarre di Santa Caterina, ispiratosi alla chiesa romana del Gesù e a modelli  a…

In posizione solitaria rispetto al borgo in stile, che accoglie ogni anno migliaia di visitatori, sorge l’antica chiesa parrocchiale, intitolata ai Santi Cosma e Damiano, martirizzati al tempo di Diocleziano (intorno al 303-305) ad Egea di Cilicia sul golfo di Alessandretta. E’ fondata convinzione che…

L’origine della chiesa di San Maria è, secondo il Campi, il 758. Dopo il terremoto del 1117 essa fu ricostruita e consacrata nel 1122. A tre navate, con copertura a capriate, un accesso frontale mediano in facciata ed uno sul lato nord, è retta all’interno…

Sembra che la primitiva cappella di Rivergaro dipendesse della pieve di San Pietro di Dugliara. La chiesa, ricostruita nel Medioevo, fu eretta a parrocchiale nel XVI secolo. All’inizio del XIX secolo si ricostruì l’edificio,  affidando il progetto all’ingegner Fraschina di Piacenza; tuttavia il suo disegno…

Presso Ottone esisteva uno dei sette oracula del monastero di Bobbio. Distrutto da una frana e ricostruito nel XII secolo, l’edificio è menzionato in un documento del 1523 come pieve con l’attuale dedicazione, aggregata alla diocesi di Tortona, sotto la quale rimase sino al 1817,…

Il duomo, o concattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, fu fatto erigere dal vescovo Guarnerio attorno al 1073 e fu sede vescovile sino al 1989, quando la Diocesi di Bobbio è stata aggregata a Piacenza, formando la Diocesi di Bobbio-Piacenza. La chiesa, in stile romanico,…

La chiesa dedicata a San Sisto e legata al monastero benedettino che commissionò nel 1513 la tela della Madonna detta Sistina a Raffaello Sanzio. La tela fu custodita fino al 1754.

“Il Duomo è la casa di Dio e la casa di tutti. Esso forma il vanto e la gloria della nostra città, come ha formato il vanto e la gloria de’ padri nostri, che, dopo averlo decretato in un sublime slancio di fede e di orgoglio piacentino, vi profusero tesori per innalzarlo, per conservarlo e per abbellirlo… . Il Duomo è il compendio della vita cittadina… . Io non saprei concepire una città italiana senza il suo Duomo…”. (Mons. G.B. Scalabrini, Vescovo di Piacenza, 9 febbraio 1894).

L’aspetto odierno della Cattedrale di Piacenza, un unicum nel contesto dell’architettura ecclesiastica italiana per particolarità strutturali, è stato determinato dai molti restauri (ultimo quello diretto da Camillo Guidotti nel periodo 1894-1902) che rendono difficile definire le fasi del cantiere medievale, anche per la penuria di documenti.

Ciò nonostante per l’edificio, che sarebbe stato in origine molto simile a come appare, le diverse ipotesi cronologiche e costruttive susseguitesi hanno ritenuto ineludibile una frase in latino posta sulla facciata, che indicherebbe come data di inizio lavori il 1122.

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